Testamenti Firme Lettere anonime

Testamenti  Firme  Lettere anonime

E’ possibile che Testamenti Firme Lettere anonime possano suscitare dubbi sulla autenticità e paternità dei tratti grafici che li costituiscono.

Le perizie grafologiche giudiziarie su Testamenti Firme Lettere anonime hanno come scopo principale quello di identificare la mano scrivente responsabile dello scritto oggetto di contestazione. Così, la valutazione del Perito grafologo consiste di fatto in un giudizio di identificazione.

Chi si rivolge al Perito grafologo

Si rivolgono al Perito grafologo avvocati, notai, istituti di credito ai fini di una stesura di una perizia grafologica giudiziaria che accerti l’identità grafica. Ciò non toglie che qualsiasi cittadino privato possa richiedere al Perito grafologo una consulenza grafologica. Che voglia far verificare l’autenticità di un testamento olografo o di una firma oppure che voglia sapere chi si nasconde dietro a certe lettere anonime.

Così, Testamenti Firme Lettere anonime sono il frutto di forme e dinamiche grafiche proprio della mano scrivente. Le forme sono, di certo, un elemento che viene dal perito grafologo preso in considerazione nelle sue perizie grafologiche giudiziarie. Tuttavia, sono le dinamiche grafiche sottese a testamenti firme lettere anonime ad essere la chiave per l’individuazione dell’identità grafica.

Testamenti Firme Lettere Anonime sono espressione di un’unica impronta grafica

Testamenti Firme Lettere anonime non possono che essere espressione grafica di una certa identità. La grafia di ogni persona è, infatti, individuale ed unica in quanto è frutto di meccanismi neuromuscolari personalizzati nel tempo e, quindi, automatizzati. E’ per questo che ogni mano lascia di sé un’impronta grafica riconducibile a quella determinata persona e a nessun’altra.

Per questo, la scrittura non può essere contraffatta nei suoi elementi sostanziali, se non lasciando in essa traccia dello sforzo compiuto. Sia quando il falsario cerchi di imitare la grafia altrui. Sia nel caso di dissimulazione della propria scrittura. Ad ogni modo, il falsario – in entrambi i casi – cerca di nascondere i propri tratti grafici, che inevitabilmente fuoriescono in quanto gesti automatizzati.

L’occhio esperto del grafologo è in grado di cogliere i tratti grafici salienti ed individualizzanti che caratterizzano quella scrittura e quella firma.